vedi elenco

Mostra

indietrosfoglia elenco avanti

Reportage su Carlo Scarpa. Fotografie di Gianni Berengo Gardin 1966-1972

Treviso, Centro Carlo Scarpa, 10 maggio – 10 novembre 2007

L’esposizione presenta una sintesi della mostra promossa dal Comitato paritetico per la salvaguardia del patrimonio scarpiano, realizzata a Vicenza al CISA Palladio nel giugno-luglio del 2006 e riproposta a Roma al Museo H.K. Andersen  nel novembre 2006-gennaio 2007. Le 24 fotografie, tutte provenienti dal fondo Berengo Gardin, nella Fototeca Carlo Scarpa del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio che qui si propongono ritraggono persone, luoghi ed opere di Carlo Scarpa. 

Informazioni

Comitato paritetico per la valorizzazione dell’opera di Carlo Scarpa:

Ministero per i Beni e le Attività Culturali 
DARC Direzione Generale per l’Architettura 
e l’Arte Contemporanee

Regione del Veneto

Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio

Soprintendenza per i Beni Architettonici, 
per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico 
e Demoetnoantropologico di Venezia e Laguna 

IUAV, Istituto Universitario di Architettura 
di Venezia 
 
Museo di Castelvecchio

Centro Carlo Scarpa
Cura della mostra
Maddalena Scimemi
Coordinamento generale
Erilde Terenzoni
Redazione
Paola Portoghese

Comunicato

Gianni Berengo Gardin
Fotografie 1966-1972
Reportage su Carlo Scarpa


L’esposizione presenta una sintesi della mostra promossa dal Comitato paritetico per la salvaguardia del patrimonio scarpiano, realizzata a Vicenza al CISA Palladio nel giugno-luglio del 2006 e riproposta a Roma al Museo H.K. Andersen  nel novembre 2006-gennaio 2007. Le 24 fotografie, tutte provenienti dal fondo Berengo Gardin, nella Fototeca Carlo Scarpa del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio che qui si propongono ritraggono persone, luoghi ed opere di Carlo Scarpa. 
Costituiscono una serie di storie fotografiche che illustrano,attraverso i temi scarpiani, la varietà delle fonti di ispirazione a cui attinge Berengo Gardin, la rapidità istintiva del suo occhio, la perfezione della sua tecnica e la forza espressiva delle sue inquadrature. Sono fotografie che documentano l’uomo e l’architettura, l’arte più legata alla vita, e che rivelano tutto il carattere di questo energico fotografo.
Nella solennità di un evento, nella frenesia di un cantiere, nell’incontro con un amico o con un personaggio pubblico, Berengo Gardin coglie l’occasione per comporre una straordinaria galleria di ritratti che immortalano operai, artigiani e intellettuali protagonisti del ‘900. 
Le foto rivelano i movimenti del fotografo e l’uso che egli fa degli strumenti ottici (come il teleobiettivo) intorno agli oggetti che intende rappresentare.
Altre fotografie sono composte con frazioni di architetture, privilegiando gli allineamenti e le intersezioni di precise soluzioni compositive, come il taglio nero al centro della scalinata di un allestimento o come il profilo a guscia di una grande vasca che un giorno scomparirà sott’acqua.
Una sezione più cospicua è dedicata al complesso monumentale Brion nel cimitero di San Vito d’Altivole, che ha assorbito l’attività di Carlo Scarpa dal 1969 all’anno della sua morte. 

Gianni Berengo Gardin, tra i più noti fotografi italiani, vive e lavora a Milano dal 1965. Ha cominciato a fotografare a Venezia intorno al 1954 e realizzato il suo primo lavoro professionale nel 1960 documentando architettura; oggi il suo archivio conta circa 1.350.000 fotografie, principalmente in bianco e nero. Si è dedicato al reportage collaborando con le più importanti testate della stampa illustrata italiana e straniera, alle monografie aziendali per incarico delle maggiori industrie italiane (Olivetti, IBM, Alfa Romeo, Italsider, Fiat) e alla narrazione fotografica pubblicando volumi di denuncia, di indagine sociale e di descrizione del territorio italiano ed europeo.

E’ stato insignito di numerosi riconoscimenti, quali il Word Press Photo Award (1963), il Premio Scanno (1981), il Premio Brassai al Mois de la Photo di Parigi (1990). Sue fotografie sono inserite nelle collezioni di importanti musei e istituzioni internazionali, quali il Museum of Modern Art di New York, La Bibliothèque Nationale de France e la Collection FNAC di Parigi, il Musée de l’Elysée di Losanna, il Museum of Aesthetic Art di Pechino.
Recentemente è stato selezionato tra gli 80 fotografi esposti nella mostra “Les choix de Henri Cartier-Bresson” (Parigi 2003) e gli è stata dedicata una grande personale all’agenzia Contrasto (Milano 2005).

Fondo Berengo Gardin. Nel fondo Berengo Gardin, conservato alla Fototeca Carlo Scarpa del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, sono raccolte 209 stampe da negativo b/n (pellicole Ilford FP4 e HP5) su carta politenata cm 24 x 30, realizzate nella primavera del 2004. La selezione del materiale – che risulta per la maggior parte inedito e la cui esistenza era stata ipotizzata da Italo Zannier- è stata operata interpolando date e soggetti catalogati nell’archivio del fotografo,scegliendo tra i provini tutte le inquadrature nelle quali appaiono Carlo Scarpa o le sue opere.


Contatti

Centro Carlo Scarpa
c/o Archivio di Stato di Treviso
via Pietro di Dante 11, Treviso

e: info@carloscarpa.it
t: 39 0422 545805/540902
www.carloscarpa.it

Fondazione Centro Internazionale di Architettura Andrea Palladio
Palazzo Barbaran da Porto
Contra’ Porti 11
36100 Vicenza - ITALIA

e: fototeca@cisapalladio.org
t: +39 0444 323014
www.palladiomuseum.org

Galleria immagini