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Reportage su Carlo Scarpa. Fotografie di Gianni Berengo Gardin 1966-1972

L’esposizione presenta una sintesi della mostra promossa dal Comitato paritetico per la salvaguardia del patrimonio scarpiano, realizzata a Vicenza al CISA Palladio nel giugno-luglio del 2006 e riproposta a Roma al Museo H.K. Andersen  nel novembre 2006-gennaio 2007. Le 24 fotografie, tutte provenienti dal fondo Berengo Gardin, nella Fototeca Carlo Scarpa del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio che qui si propongono ritraggono persone, luoghi ed opere di Carlo Scarpa. 

Museo delle rarità di Carlo Scarpa

Mercoledì si svolgerà al Castello di Monselice (Padova) la cerimonia di inaugurazione del Museo delle Rarità di Carlo Scarpa e di intitolazione della Sala della Biblioteca alla memoria di Aldo Businaro. Con inizio alle ore 11.30, nella Sala della Biblioteca ci saranno gli indirizzi di saluto delle autorità e l’intervento di Ferdinando Businaro, Commissario della Società Rocca di Monselice di cui il padre Aldo era presidente; seguirà la relazione dell’architetto Ferruccio Franzoia sulle “Rarità della Raccolta di Carlo Scarpa”. In rappresentanza del Presidente della Regione Giancarlo Galan sarà presente il portavoce Franco Miracco. Per l’occasione sarà scoperta una targa alla memoria di Aldo Businaro, che fu amico e committente di Scarpa, e al termine della mattinata sarà inaugurato il Museo delle Rarità.
www.regione.veneto.it

Memoriae causa. Carlo Scarpa e il Complesso Monumentale Brion

Memoriae causa, ovvero, per preservare la memoria.

È questo il titolo che Carlo Scarpa assegnò al volume, stampato in duecento copie nel 1977 per illustrare, con un’accurata selezione di fotografie, il complesso Monumentale Brion attraverso il suo punto di vista; ed è il titolo cui si ispira il percorso espositivo che inaugura il 20 gennaio 2007 a Palazzo Bomben di Treviso, volto a portare un ulteriore contributo alla conoscenza di Carlo Scarpa attraverso una ricostruzione, in parte storica e in parte emozionale, della storia della Tomba Brion, l’opera conclusiva, che meglio di ogni altra esprime la “poetica” architettonica scarpiana.

Un’opera che costituisce un documento imprescindibile per lo studio dell’ampio e complesso contributo che Scarpa ha dato all’architettura del Ventesimo secolo, a cui egli dedicò dieci anni di intenso lavoro, fra il 1969 e il 1978, anno della sua prematura scomparsa avvenuta in seguito ad una caduta a Sendai in Giappone.

Il progetto espositivo, a cura di Fondazione Benetton iniziative culturali, è stato realizzato grazie al prezioso apporto scientifico dell’architetto Guido Pietropoli.

Reportage su Carlo Scarpa. Fotografie di Gianni Berengo Gardin 1966-1972

l Direttore della DARC, Pio Baldi, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della nascita di Carlo Scarpa (1906-1978), presenta al Museo Andersen di Roma una selezione di fotografie che Gianni Berengo Gardin ha scattato ai "cantieri" di Carlo Scarpa, in particolare alla Biennale di Venezia e alla Tomba Brion. Le foto, realizzate nel 1972, sono conservate nella collezione della Fototeca Carlo Scarpa del CISA Palladio. La Mostra, curata da Maddalena Scimemi, è stata realizzata a Vicenza nel giugno-luglio 2006. Propone una spettacolare selezione di fotografie in bianco e nero tuttora inedite, una documentazione straordinaria realizzata a cantiere aperto che viene riproposta a Roma nella sede del Museo Andersen diretto da Elena Di Maio. La versione romana della mostra è stata realizzata con il contibuto della Regione del Veneto e con il coordinamento di Erilde Terenzoni. Attualmente il Museo Andersen è anche sede provvisoria del Centro Archivi del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione. Le 40 foto esposte sono articolate in 4 sezioni tematiche: Ritratti, dove i protagonisti sono gli operai ripresi nei padiglioni e nei giardini della Biennale d’Arte di Venezia; Ombre, raccoglie le immagini del complesso monumentale Brion; Linee, frazioni, quasi frammenti di architetture; Distanze, paesaggi naturali o urbani. Il lavoro di Berengo Gardin fissa in immagini di grande suggestione i momenti significativi delle opere scarpiane negli anni in cui l’architetto veneziano realizza i suoi più noti restauri e allestimenti in grandi musei come il Correr, la Querini Stampalia, le Gallerie dell’Accademia e la Biennale; negli stessi anni inizia anche la costruzione della Tomba Brion nel cimitero di San Vito di Altivole. Attraverso la visione di queste immagini, il visitatore è indotto ad una rilettura profonda ed inusuale delle opere del grande architetto veneto.